Milano – Quartiere Bicocca
Il progetto di conversione funzionale delle aree della Bicocca, una volta occupate dagli stabilimenti della Pirelli, è uno degli eventi più significativi della storia urbanistica della Milano di fine millennio. Il piano prende avvio nel 1985 quando la Pirelli bandisce un concorso internazionale ad inviti volto a trasformare le aree di sua proprietà in un nuovo polo tecnologico a scala nazionale. Nel 1988 il progetto viene assegnato alla Gregotti Associati, che negli anni a venire disegnerà il masterplan dell’intero quartiere e la gran parte dei suoi edifici. L’organizzazione del comparto urbano si basa sulla sua suddivisione in tre fasce, parallele alla linea ferroviaria che delimita l’area d’intervento, organizzate in grandi blocchi attraverso cui viene riproposto il modello dell’isolato urbano a corte. I blocchi, posizionati lungo una maglia ortogonale con giacitura nord-sud che recupera la distribuzione del preesistente stabilimento, sono concepiti come una serie di piazze pubbliche, attraversate da percorsi pedonali.
L’intento fotografico è quello di leggere la relazione tra pieni e vuoti che giocano a definirsi l’un l’altro. Un’attenzione particolare viene posta alle simmetrie e alle prospettive proprie del progetto, che rendono il luogo rassicurante, leggibile, quasi classico.